a cura della redazione

Anche quando le setole del pennello si bagnano nell’acqua vi domina la vita: è purificazione, mutamento. Nella limpidezza immaginiamo i tratti d’inchiostro i pesci che devono scorrere, il bambù, i sassi. Riflessi ombre. Fiumi o sorgenti: origine ignota da profondità insondabili. Ambiguità. L’acqua invade, porta via: si allea con quello che trova. Se è un foglio di carta, tramite l’inchiostro apre a infiniti. Al di là della visibile sorgente non ci dice niente dei suoi segreti. L’acqua è nascita, rigenerazione. Come l’acqua dei fiumi che scorre o dei mari che passa dalla calma alla tempesta, andiamo avanti. Facciamo tante cose, conosciamo amicizia e bellezza, ma sono destinati a spegnersi. Non ci sono recuperi. Si consuma il nostro tempo di vita. Noi come l’acqua, diversi dall’acqua.